Per ottenere un quadro clinico corrispondente alle reali condizioni di salute delle persone che si sottopongono alle analisi di laboratorio è opportuno che il paziente non modifichi le proprie abitudini di vita, sia alimentari che fisiche, nel periodo precedente il prelievo di sangue o di campioni biologici da esaminare
- Digiuno: è sufficiente osservare un digiuno di almeno 12 ore prima di sottoporsi a prelievo di sangue. Si può assumere acqua, è consigliabile astenersi dal fumare, dagli sforzi fisici o da qualsiasi altro stress nelle tre ore precedenti il prelievo ematologico. Per tutti quegli esami singoli che non rientrano in questo elenco è opportuno rivolgersi al responsabile sanitario del laboratorio)
- Alimentazione: Poiché l’assunzione di cibi e bevande influisce sulla concentrazione ematica di molti analiti si consiglia, la sera precedente il prelievo di sangue, di consumare una cena equilibrata povera di alimenti grassi e di non assumere in seguito né cibo né bevande, acqua esclusa.
- Farmaci: si consiglia di informare il laboratorio se in terapia farmacologica (anche pregressa da 10 giorni).
- Alcool: si consiglia di non assumere alcool almeno 12 ore prima del prelievo. L’abituale assunzione di alcool provoca alterazioni di molti analiti e in particolare alterazioni dei parametri tipici dell’etilismo cronico.
- Gravidanza e ciclo mestruale: le condizioni fisiologiche relativi ai diversi momenti della vita di una donna producono variazioni nella concentrazione ematica di molti analiti. Si consiglia, quindi, in questi casi di comunicare al laboratorio il periodo premestruale, mestruale, l’eventuale gravidanza e climatereo.
- Fumo: provoca alterazioni nel dosaggio di alcuni analiti (aumento degli acidi grassi, del cortisolo, dell’aldosterone) è consigliabile, quindi, l’astensione almeno 12 ore prima del prelievo ematologico.
- Attività fisica: si consiglia di non sottoporsi a prelievi di sangue se nelle 12 ore precedenti si è svolta attività fisica.
Modalità di raccolta o prelievo
Se non diversamente specificato dal medico, si raccomanda di raccogliere le urine della minzione del mattino. I contenitori per la raccolta (recipienti sterili monouso) sono acquistabili in farmacia.
- raccolta mediante mitto intermedio
- Lavarsi le mani con acqua e sapone ed asciugarsi;
- lavare accuratamente con acqua e sapone i genitali esterni, sciacquarsi ed asciugarsi;
- scartare le prime gocce di urina (senza raccoglierle);
- raccogliere direttamente nel recipiente sterile il resto delle urine;
- richiudere accuratamente il contenitore in modo che l’urina non fuoriesca durante il trasporto.
- raccolta da catetere a permanenza
- pulire esternamente il catetere con alcool;
- sterilmente aspirare le urine presenti nel lume del catetere;
- inserire le urine nel contenitore sterile
NB: non prelevare le urine dal sacchetto di raccolta. Si consiglia di prelevare le urine possibilmente al cambio del catetere.
- sacchetto in plastica sterile adesivo (metodica utilizzata nei bambini più piccoli quando non è possibile ottenere il mitto)
- Detergere con acqua e sapone i genitali esterni; sciacquare bene con acqua ed asciugare;
- applicare il sacchetto facendolo aderire ;
- se dopo circa 30-45 minuti al massimo non si è verificata la minzione, rimuovere il sacchetto e provvedere alla sostituzione ripetendo il lavaggio;
- appena avvenuta la minzione rimuovere il sacchetto e richiuderlo bene.
- Modalità di conservazione:
Inviare al laboratorio le urine entro 2 ore dalla minzione, alternativamente è possibile conservare il contenitore in frigo a 4°C per un massimo di 24h.
Condizioni preliminari: è preferibile cominciare la raccolta al risveglio.
- Modalità di esecuzione: scartare la prima urina del mattino, iniziare a raccogliere le successive in un contenitore idoneo (acquistabile in farmacia) fino alla prima del mattino seguente. Conservare il contenitore in un luogo fresco durante la raccolta. Utilizzare un contenitore a bocca larga con tappo a vite della capacità di circa 2.5 litri.
- Modalità di consegna: terminata la raccolta consegnare in mattinata durante l’orario dei prelievi. Scrivere nome e cognome sul contenitore.
Il paziente deve evacuare direttamente in un recipiente sterile senza che il campione fecale venga contaminato da urina.
Prima di raccogliere le feci accertarsi che il paziente non abbia assunto le seguenti sostanze: solfato di Bario per indagini radiologiche, oli minerali, antidiarroici non assorbibili, antimalarici, tetracicline. Se il paziente ha assunto tali sostanze è opportuno eseguire l’esame dopo una settimana. L’eliminazione di alcuni parassiti intestinali non è giornaliera, per un corretto risultato è opportuno eseguire l’esame su almeno tre campioni di feci in tre giorni successivi.
Raccogliere il campione in un contenitore sterile, scrivere nome e cognome sul contenitore.
Si consiglia di disporre uno strato di carta igienica nel WC in modo da trattenere le feci per il tempo necessario ad eseguire il prelievo.
Svitare ed estrarre dalla provetta il bastoncino, strisciare il bastoncino sopra le feci alcune volte in senso orizzontale e verticale. È sufficiente la quantità di feci che rimane sulle scanalature della parte finale del bastoncino.
Inserire il bastoncino nella provetta e/o contenitore avendo cura di chiuderlo bene.
L’esame può essere eseguito o con una sola raccolta giornaliera oppure con 3 raccolte effettuate in 3 giorni differenti (uno al giorno).
In caso si debba effettuare il SOF su 3 campioni differenti, conservare le provette o i contenitori nella parte bassa del frigorifero a (2°C – 4°C) e consegnarli in laboratorio la mattina del giorno successivo dell’ultimo prelievo effettuato.
NOTE:
- non è necessario eseguire alcuna dieta particolare prima della raccolta delle feci
- evitare di contaminare le feci con le urine
- il prelievo non deve essere eseguito durante il flusso mestruale
- se si è affetti da emorroidi non eseguire il prelievo se sono sanguinanti
- non utilizzare la provetta in caso di rottura del bastoncino
- i campioni biologici NON DEVONO essere assolutamente congelati.
Condizioni preliminari:
Comunicare all’accettazione eventuali terapie farmacologiche . Astenersi dal lavarsi i denti o dall’usare colluttori.
Modalità di esecuzione:
Appoggiare il tampone sulla superficie da analizzare e ruotarlo.
Modalità di conservazione:
Consegnare in laboratorio entro 2 ore dall’esecuzione o conservarlo in un terreno di trasporto se eseguito il giorno precedente.
L’espettorato è un materiale biologico scarsamente rappresentativo per la diagnosi eziologica di infezioni delle vie aeree profonde e fornisce risultati controversi. Dovrebbe essere raccolto solo da pazienti capaci di espettorare.
Modalità di raccolta:
- raccogliere i campioni preferibilmente prima della terapia antibiotica; in caso contrario segnalarlo all’accettazione.
- effettuare la raccolta al mattino a digiuno; si può assumere latte caldo per favorire l’espettorato.
- rimuovere eventuali protesi, fare pulizia del cavo orale e gargarismi con acqua distillata sterile.
- l’espettorato deve essere emesso con un colpo di tosse.
- raccoglierlo in un recipiente sterile a bocca larga.
inviare il campione al laboratorio entro 2 ore, conservandolo in caso contrario conservarlo a 4 °C.
Utilizzare un solo tampone sterile per narice. Inserire il tampone nella cavità nasale e ruotare con delicatezza toccando il pavimento nasale. Inviare immediatamente in laboratorio.
In via preliminare le pazienti devono attenersi ad alcune norme per rendere attendibile l’esito dell’esame:
- non avere rapporti sessuali nelle 24 h precedenti l’esame.
- non essere in periodo mestruale.
- non eseguire irrigazioni vaginali nelle 24 h precedenti l’esame
- aver cessato qualsiasi terapia chemio-antibiotica locale o generale da almeno 3 giorni.
- Tale prelievo può essere effettuato presso codesto centro su prenotazione. Se effettuato dal proprio ginecologo in orari differenti da quelli del laboratorio utilizzare tamponi con terreno di trasporto previo contatto telefonico.
- per Trichomonas vaginalis il tampone con l’essudato raccolto deve essere stemperato al più presto in 1 ml di soluzione fisiologica sterile e consegnarlo subito in laboratorio.
Modalità di prelievo:
I pazienti devono rispettare alcune norme e in particolare:
- astenersi dai rapporti sessuali nei 3-4 giorni precedenti l’esame.
- aver cessato qualsiasi trattamento chemio-antibiotico da almeno una settimana.
- far precedere il prelievo da un’accurata pulizia dei genitali esterni e delle mani.
- la raccolta del campione deve avvenire mediante masturbazione e tutto l’eiaculato deve essere raccolto nell’apposito contenitore sterile.
- il campione da analizzare deve pervenire in laboratorio entro un’ora e se ciò non fosse possibile va conservato in frigo a 0-4°C.
Le modalità di raccolta e i tempi di consegna sono importanti ai fini dell’attendibilità dell’esame: rispettarli con scrupolo!
- Periodo di astinenza da attività sessuale: tra 3 a 4 giorni
- Raccolta mediante masturbazione in un comune contenitore sterile da urine a bocca larga provvisto di etichetta con nome e cognome. Il contenitore deve poi essere chiuso con attenzione per evitare perdite accidentali del campione durante il trasporto e la consegna.
- Il campione deve pervenire presso il nostro laboratorio entro 60 minuti avendo cura di evitarne il raffreddamento (si può avvolgere il contenitore in lana o cotone idrofilo per evitare l’abbassamento della temperatura).
- Astenersi da effettuare l’esame in caso di terapia farmacologica in corso.
Condizioni preliminari:
Prima del prelievo il paziente deve eseguire la sua dieta abituale ovvero quella raccomandata dal medico. E’ consigliabile astenersi dal fumo, dal caffè e dall’esercizio fisico, nelle ore immediatamente precedenti il prelievo venoso.
Prima del prelievo il paziente deve eseguire la sua dieta abituale ovvero quella raccomandata dal medico. È consigliabile astenersi dal fumo, dal caffè e dall’esercizio fisico, nelle ore, immediatamente precedenti, il prelievo venoso. Osservare un digiuno di almeno 10-12 ore.
Modalità di esecuzione:
Raccogliere il campione in una provetta con EDTA mantenendola in ghiaccio. L’analisi va eseguita entro 2 ore dal prelievo. Per i prelievi esterni: raccogliere il campione in una provetta con EDTA riponendola in un contenitore contenente ghiaccio. Consegnarla al laboratorio nel più breve tempo possibile.
Prima di eseguire l’esame della curva da carico di glucosio è necessario aver effettuato un esame della glicemia basale non oltre tre giorni prima dell’OGTT; se la glicemia basale non supera i 125 mg/dl si potrà procedere all’esecuzione della curva. L’esame si svolge attraverso una serie di prelievi di sangue, di cui il primo a digiuno . Successivamente si somministrano al paziente il glucosio e si effettuano i successivi prelievi secondo la prescrizione medica.
Consiste nell’esecuzione di 3 prelievi in tempi prestabiliti. Il paziente deve condurre la sua giornata con gli stessi ritmi e le stesse abitudini.
Fenobarbital – Carbamazepina – Fenitoina – Teofillina – Ac.Valproico
I pazienti non devono assumere il farmaco da monitorare la mattina del prelievo. Prima del prelievo il paziente deve eseguire la sua dieta abituale ovvero quella raccomandata dal medico. E’ consigliabile astenersi dal fumo, dal caffè e dall’esercizio fisico, nelle ore immediatamente precedenti il prelievo venoso. E’ necessario un digiuno di almeno 10-12 ore.
Cosa il paziente non deve fare:
- Il paziente non deve mangiare (deve essere a digiuno)
- Non deve essersi lavato i denti ma può sciacquare il cavo orale solo con acqua
- Non deve aver assunto farmaci antibiotici e chemioterapici da almeno quattro settimane
- Non deve aver assunto farmaci antisecretivi (inibitori della pompa protonica, H2 antagonisti, farmaci utilizzati per le gastriti e per le ulcere esempio: Radinil, Lanzox, Pantopan, Ulcex, ecc.) da almeno 15 giorni.
- Non deve aver assunto antiacidi come: Citrosidina, Maalox, Gaviscon, etc. da almeno 3 settimane.
- Non deve fumare la mattina del test.
Cosa il paziente deve fare:
- Durante il test deve rimanere seduto senza mangiare, bere e fumare
Il paziente deve eseguire scrupolosamente tutte le seguenti istruzioni:
La dieta da seguire per l’esame sin dal pranzo del giorno precedente deve essere priva di zuccheri di qualunque tipo.
CIBO:
È consentito assumere CARNE NON CONSERVATA, UOVA, PESCE E PROSCIUTTO CRUDO;
- Non deve assumere farinacei esempio: (PANE, PASTA, PIZZE, FOCACCIA, RISO, Ecc.);
- Non deve assumere legumi esempio: (FAVE, LENTICCHIE, FAGIOLI, CECI Ecc.);
- Non deve assumere FRUTTA, VERDURA, LATTE E DERIVATI esempio: (FORMAGGI Ecc);
- Non deve assumere DOLCI DI QUALUNQUE TIPO.
BEVANDE:
È consentito assumere SOLO ACQUA NATURALE O MINERALE NON GASSATA;
- Non deve assumere BEVANDE CONTENENTI ZUCCHERO esempio:(COCA COLA; ARANCIATA; SUCCHI DI FRUTTA Ecc.);
- Non deve assumere BEVANDE ALCOOLICHE DI IGNI TIPO esempio: (VINO, BIRRA E LIQUORI).
Il paziende deve seguire un digiuno di 10 – 12h la sera precedente all’esame.
FARMACI:
- Nei dieci giorni precedenti l’esame non deve assumere: ANTIBIOTICI, FERMENTI LATTICI, ESTRATTI PANCREATICI, LASSATIVI, ANTIDIARROICI (IMMODIUM), PROCINETICI (PLASIL), SPASMOLITICI, NÉ PRATICARE CLISTERI LASSATIVI;
- POSSONO ESSERE ASSUNTI TUTTI I FARMACI SALVAVITA.
- Nel caso in cui si assumano già farmaci, controllare il contenuto del farmaco, se presente il lattosio come componente contattare il medico e concordare l’assunzione.
LA MATTINA DEL TEST:
- Non fumare;
- Non lavarsi i denti, ma igienizzare il cavo orale solo con acqua;
- Presentarsi a digiuno.
IL TEST SI ESEGUE SU PRENOTAZIONE – DURA 4 ORE
Il Centro Biomedico s.r.l., mette a disposizione dei Medici del Lavoro Competenti delle Aziende un innovativo “drug test” di primo livello quale adempimento alla normativa vigente in tema di “rischi per la sicurezza, l’incolumità e la salute di terzi”, ai sensi dell’art. 8, comma 6, Leg. 5 giugno 2003 n. 131, provvedimento del 18 settembre 2008 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 236 del 8-10-2008.
Vengono sottoposti ad accertamento solo i lavoratori che svolgono mansioni che comportano rischi per la sicurezza, l’incolumità e la salute proprie e di terzi.
Le mansioni sottoposte al controllo sono:
- conducenti di veicoli stradali per i quali e’ richiesto il possesso della patente di guida categoria C, D, E, per la guida di taxi
- noleggio con conducente, trasporto merci pericolose su strada
- personale addetto alla circolazione dei treni, metropolitane, tranvie e impianti assimilati
- conducenti di apparecchi di sollevamento addetti alla guida di macchine di movimentazione terra e merci (mulettisti)
- soggetti indicati dal Medico del Lavoro
In caso di positività del soggetto, e su richiesta del medico del lavoro e dell’azienda, il campione viene inviato nel centro pubblico autorizzato di Tossicologia Forense del Policlinico di Bari il quale accerterà la positività del soggetto eseguendo il drug test di secondo livello, come richiesto dalla normativa.
La Direzione Sanitaria e la segreteria amministrativa, sono a vostra disposizione per ogni ulteriore informazione.